Mercatino: Parte 8

Quindi, ben sapendo cosa ci aspetta, bisogna prima creare il codice di controllo e renderlo accessibile. In questo caso creeremo un file esterno, /includes/vtp_functions.php, che conterrà almeno le basi del codice da eseguire.

Uno script PHP è nella norma composto da un tag di apertura, e uno di chiusura, Per le versioni recenti di PHP, e per evitare casini vari, si omette categoricamente il tag di chiusura, salvo nei casi in cui si sa esattamente cosa si sta facendo.

Dopo il tag di apertura cia sta anche qualche riga di copyright e note varie per introdurre il lettore (spesso noi stessi) al funzionamento di questo file. I commenti si iniziano con "/*" e si terminano con "*/". Se a singola riga, iniziano con "//" e terminano con la riga nuova.

Ora, qualcuno chiederà: perché dobbiamo mettere il codice nei file, quando invece potremmo inserire tutto nello spazio offerto di vBulletin? Ripeto, l'efficienza. I file disponibili su disco fisso sono nella regola inseriti nell'interprete PHP una volta e poi eseguito tutte le volte successive a velocità molto maggiore, nell'ordine di 100x. Se nel server è installato un acceleratore PHP, essenzialmente un precompilatore, questa velocità rimane permanente fino alla modifica del file o fino al riavvio del server.

Inoltre, l'esportazione degli script su un file esterno ci permette di applicare una protezione al codice e fare modifiche tramite FTP senza entrare nel pannello di controllo. Di svantaggio è la necessità di usare un altro programma per la modifica e il trasporto di altri file assieme al pacchetto del prodotto. La protezione del codice è consigliata soltanto per programmi commerciali di una certa entità. Non è certamente il modo migliore per piccole aggiunte, anche perché impedisce a noi stessi di fare modifiche al volo.